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Posts Tagged ‘Università degli Orefici di Roma’

Marta Bonifacio

Marta Bonifacio – Cosmic Kiss

Questa volta è toccato a Klimt. Per essere precisi: al “preziosismo pittorico di Gustav Klimt”. Soggetto apparentemente facile (un po’ come a scuola il tema su Dante), ma in realtà assai insidioso per la vastità dell’argomento. Ma di che parlo? Mi riferisco al tema di ispirazione della prima edizione del concorso gioielloinarte promosso e organizzato dall’Università degli Orefici di Roma da un’idea di Fausto Maria Franchi. L’istituzione, che nel suo nome per esteso include anche la dicitura “Nobil Collegio”, è antichissima e per sua fisiologica vocazione si dà da fare, tra l’altro, per promuove iniziative stimolanti a favore dei giovani.

Luisa Bruni - Horror vacui

Luisa Bruni – Horror vacui

Il concorso era quindi aperto a tutti con la possibilità di iscriversi a due sezioni distinte (o a entrambe) gioiello tradizionale o gioiello contemporaneo. Lunga è stata la preparazione (lo so perché ho fatto parte del comitato promotore e della commissione tecnica), alta la partecipazione da tanti Paesi e finalmente eccoci alla mostra (fino al 6 giugno in via S.Eligio 7, Roma) e alla proclamazione dei vincitori venerdì scorso. Luisa Bruni che si è iscritta a sorpresa alla sezione tradizionale (e qui il dibattito tra contemporaneo e tradizionale non può che continuare…) è stata premiata per il collier Horror vacui ispirato a Il faggeto di Klimt e Marta Bonifacio, sezione contemporaneo, per il bracciale Cosmic Kiss che richiama l’unione degli opposti del dipinto Il bacio. La giuria era formata, oltre che da Corrado di Giacomo, camerlengo del Nobil Collegio, da Maria Vittoria Vallero di Tiffany & Co, Donatella Fici di Bulgari, Anna Mattirolo, direttrice del MAXXI Arte e Micol Forti, direttrice del settore contemporaneo dei Musei Vaticani. Non è mancato il catalogo edito da Gangemi che io mi sono fatta firmare da quasi tutti (purtroppo qualcuno mi è “scappato”, ma cercherò di ritrovarlo in altra occasione) i partecipanti al concorso presenti alla serata.

Il retro... della collana di Luisa bruni che ha visto per la sezione tradizionale

Il retro… della collana di Luisa bruni che ha visto per la sezione tradizionale

Una piccola nota personale: gli “elaborati” particolarmente riusciti sono quelli in cui gli autori non hanno semplicemente riprodotto i temi figurativi di Klimt, ma hanno cercato – con una operazione più complicata – di “immedesimarsi” nell’artista realizzando qualcosa che suggerisse sensazioni “klimtiane” pur mantenendo una propria impronta individuale.

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